mercoledì 5 novembre 2008

Endoscopia capsulare

Che cos'è

L'endoscopia capsulare è un esame diagnostico utilizzato soprattutto per l'analisi delle patologie a carico dell'intestino tenue.

Quando si usa

L'endoscopia capsulare si impiega nei casi di sanguinamento gastrointestinale d'origine ignota (in quei casi, cioè, in cui gastroscopia e colonscopia hanno già dato esito negativo), malattia celiaca, Morbo di Crohn, anomia sideropenica e patologie tumorali.

Come si esegue

L'esame viene effettuato utilizzando una piccola capsula (delle dimensioni di una normale compressa) che monta una microvideocamera: la capsula viene ingerita dal paziente, percorre il tratto gastroinestinale registrando e trasmettendo le immagini su un registratore esterno (messo in una cintura indossata dal paziente); il registratore trasmette poi le immagini ricevute a un computer, che le rielabora e produce un video completo del percorso della capsula.
La capsula viene poi espulsa con le feci e non è riutilizzabile.

Prima di sottoporsi a endoscopia capsulare, il paziente deve eseguire una pulizia intestinale ed essere a digiuno da almeno 12 ore.
L'esame non dà alcun fastidio e dura 8 ore, durante le quali il paziente può continuare le sue attività quotidiane (dopo 4 ore può anche fare uno spuntino). Non è quindi necessario il ricovero in ospedale.

Prima pubblicazione: giovedì 16 ottobre 2008
Ultima revisione successiva: giovedì 16 ottobre 2008

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