sabato 25 aprile 2009

Il tampone faringeo

Che cos'è

Il tampone faringeo è un test che serve ad individuare le specie batteriche presenti sulla mucosa della faringe.


A cosa serve

Il tampone faringeo si esegue per diagnosticare se un’infezione a carico della faringe o delle tonsille è di natura virale o batterica.

Il tampone viene utilizzato principalmente per la ricerca dello Streptococcus pyogenes (o “streptococco beta-emolitico di gruppo A”): le faringiti e le tonsilliti causate da questo streptococco possono evolvere in complicazioni quali la febbre reumatica o l’endocardite, e richiedono pertanto un trattamento tempestivo.

La possibilità di accertare se l’infezione è effettivamente causata dallo streptococco, inoltre, permette di limitare la prescrizione di antibiotici ai casi in cui è realmente necessario.


Come si esegue

Il test viene eseguito strisciando sulla mucosa della faringe un apposito tampone monouso (simile a un cotton fioc) composto da un lungo bastoncino rivestito all'estremità da cotone sterilizzato.
Sul cotone si depositano le secrezioni presenti in gola, che poi vengono analizzate: l’esito normale è negativo; un’eventuale positività sta a significare che lo streptococco beta-emolitico è presente in gola.

Il tampone faringeo è del tutto indolore e dura pochi secondi. Per sottoporsi al test, il paziente non deve assumere antibiotici nei 5 giorni che precedono l’esame e deve essere digiuno.

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