Gli italiani sempre più sensibili ai farmaci. Lo rivela l’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali (OSMED) che ha condotto un’indagine relativa al consumo dei farmaci nel periodo 2000/2006. In questi anni la quantità di farmaci assunti è aumentata di ben il 48% e gli esperti ipotizzano che la causa sia duplice: da un lato il progressivo invecchiamento della popolazione e dall’altro le strategie di mercato e pubblicitarie sempre più aggressive delle industrie farmaceutiche.
E le prospettive non sono migliori: si calcola infatti che nel futuro per ogni punto percentuale in più di popolazione che supera i sessantacinque anni si registrerà un aumento del 7% nel consumo dei farmaci.
Sempre più medicine sempre più allergie. E’ proprio questa la causa dell’incremento dell’incidenza di allergie ai medicinali registrata negli ultimi anni. Secondo le stime più recenti tra l’1 e il 10% della popolazione italiana ha avuto una reazione di allergia ai farmaci e una percentuale tra il 3 e l’8% è stata ricoverata a causa di uno di questi episodi. Attenzione, però, sottolineano gli esperti, a distinguere tra una reazione allergica e un effetto collaterale o una reazione avversa al farmaco: l’ideale è provare con una dose minima per accertarsi che non causi nessun problema.
Ma quali sono le allergie più comuni causate dai farmaci? I FANS, i tanto diffusi antinfiammatori non steroidei, possono provocare allergie alla pelle, mentre altri possono essere responsabili di crisi asmatiche e la penicillina può anche portare a una vera e propria crisi anafilattica.
- 15/02/2008
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