Potrebbe essere nascosto dentro un fungo che cresce nelle terre dell’Asia orientale il segreto per combattere il tumore. Secondo l’ipotesi formulata da alcuni scienziati statunitensi, un estratto del fungo chiamato Phellinus linteusche (Son Gen nella medicina cinese) viene abitualmente utilizzato nella pratica della medicina orientale ma avrebbe rivelato inaspettate capacità di inibire la crescita del tumore. In realtà, già precedenti ricerche avevano ipotizzato e verificato l’efficacia dell’estratto del fungo nel contrastare la crescita di tumori alla pelle, ai polmoni e alla prostata, ma questa sarebbe la prima volta che un gruppo di ricerca riesce a comprendere il meccanismo che regola questa azione.
La notizia è stata pubblicata nei giorni scorsi sul British Journal of Cancer ed è stata presentata dallo studioso Daniel Sliva del Methodist Research Institute di Indianapolis. I ricercatori americani hanno testato in laboratorio l’efficacia dell’estratto del fungo verificando in che modo questa sostanza agisse su tessuti umani colpiti da cancro alla mammella. Ebbene, sembra che l’estratto del fungo sia in grado di agire positivamente sull’enzima AKT, ben noto perché è proprio lui che lancia il segnale che dà il via alla crescita delle cellule malate.
L’estratto riesce, quindi, a bloccare l’attività di questo enzima, dimostrando la sua efficacia nell’agire sui tessuti colpiti da carcinoma mammario, ma anche a ridurre la crescita incontrollata delle cellule malate, inibendo il carattere aggressivo di queste cellule e impedendo la formazione di nuovi vasi sanguigni che portano nutrimento al tumore. I ricercatori hanno annunciato ulteriori studi ma si sono detti piuttosto ottimisti circa la possibilità di nuovi trattamenti messi a punto da questo fungo che arriva da lontano.
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