Prevedere se un bambino soffrirà da adulto di sindrome metabolica si può…basta misurare il girovita di sua madre. Lo hanno sperimentato alcuni ricercatori argentini su 620 scolari delle elementari: quelli le cui mamme avevano un girovita che superava gli 88 centimetri avevano il doppio delle probabilità di dover fare i conti da adulti con almeno tre fattori rischio tipici della sindrome metabolica.
Obesità addominale, elevati livelli di trigliceridi, bassi livelli di colesterolo buono, pressione alta e iperglicemia: sono queste le cinque condizioni che caratterizzano la sindrome metabolica, generalmente associata ad un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e di disturbi cardiovascolari.
Il gruppo di studio guidato da Valeria Hirschler del Durand Hospital di Buenos Aires ha scoperto un modo apparentemente efficace per prevedere se una persona ne soffrirà. Ad essere coinvolti nello studio sono stati 620 bambini di circa nove anni e le loro mamme di circa 38 anni: due terzi dei bambini erano normopeso mentre il rimanente era obeso o in sovrappeso. Solo la metà delle mamme era normopeso e circa il 70% dei bambini mostrava almeno un elemento tipico della sindrome metabolica, mentre il 10,8% aveva sviluppato la malattia, così come l’11% delle mamme. Ciò che più ha colpito gli scienziati sudamericani è stato che, indipendentemente dagli altri fattori, è emerso chiaramente un collegamento tra la misura della vita delle mamme e il rischio di sindrome metabolica nei bambini. “Possiamo utilizzare le misure del girovita della madre come efficace elemento predittivo della sindrome metabolica nei bambini”, ha concluso la Hirschler sul numero di dicembre degli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine.
- 10/12/2007
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