mercoledì 30 gennaio 2008

600mila fumatori in meno dopo legge Sirchia

Roma - Fumatori in calo in Italia dopo tre anni di legge Sirchia. Gli ultimi dati del Ministero della Salute, che verranno presentati al convegno organizzato proprio per fare il punto sugli effetti della legge anti-fumo, fotografano una trend non eccezionale, ma incoraggiante: oltre 600.000 fumatori in meno nel 2007 rispetto al 2004. Oggi in Italia gli amanti delle 'bionde' sono circa 12 milioni, pari al 22,7 per cento della popolazione over 14, mentre la percentuale solo tre anni fa era del 24 per cento. I primi dati, frutto del rapporto stilato per l'occasione dal Ministero della Salute dopo tre anni di monitoraggio, di controlli, di sondaggi, smentiscono parzialmente la vulgata di una legge Sirchia efficace (e invidiata in tutta Europa) per quella che e' la sua 'mission', cioe' vietare il fumo nei locali pubblici, ma poco piu' che un palliativo nello scardinare il vizio del fumo.

"L'impatto e' stato senz'altro positivo - spiega Daniela Galeone, della Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero, responsabile della ricerca - e non sono pochi quelli che hanno smesso, specie tenendo presente che la media italiana era gia' in partenza tra le piu' basse d'Europa". E non solo ci sono meno fumatori, ma si fuma di meno: se prima della legge Sirchia le statistiche parlavano di quasi un pacchetto al giorno per ogni fumatore, oggi siamo scesi a 14 sigarette in media al giorno. Ma nel corso del convegno di mercoledi', incentrato sulle "tre P, progressi, problemi, prospettive", non si trascureranno le questioni ancora aperte. Anzitutto, se molto e' stato fatto, "la speranza - confessa Galeone - e' che il numero dei fumatori cali molto piu' drasticamente, anche attraverso le campagne di prevenzione e di comunicazione del Ministero".

Inoltre, se la media generale fotografa un sia pur leggero calo, alcuni dati ancora preoccupano: tra i giovani il fumo rimane un 'must', e non solo non sono calati i fumatori under 20, ma il numero dei nuovi fumatori resta costante ogni anno. E poi le donne: gia' avvenuto il sorpasso sull'eta' della prima sigaretta, i dati che saranno illustrati mercoledi' parlano di un 17% di fumatori "in rosa", calate si ma molto meno degli uomini. Tanto che aumentano i casi di tumore al polmone per le donne, a fronte del calo degli uomini. Non a caso il Ministero ha varato programmi specifici per mamme e famiglie, per segnalare soprattutto il rischio del fumo passivo sui bambini, che, spiega l'esperta del Ministero, "e' ormai accertato essere una delle possibili cause delle morti in culla".

L'impatto positivo sulla salute della legge Sirchia verra' esplicitato attraverso i dati dei ricoveri per infarto miocardico acuto, una delle principali "spie" dell'esposizione al fumo: un monitoraggio su Piemonte, Campania, Trentino e Lazio fotografa il calo dei ricoveri negli ultimi 3 anni, con un incoraggiante -10% solo a Roma.

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