La terapia genica consente non solo di evitare il rigetto, ma anche di permettere una migliore aderenza del tendine al tessuto. In seguito all'auto-trapianto, la tecnica piu' consueta per riparare i tendini, e' infatti comune riscontrare fenomeni infiammatori o di cicatrizzazione che pregiudicano il recupero della funzionalita' dell'arto. I topi trattati con terapia genica, 28 giorni dopo l'operazione, avrebbero invece recuperato quasi il 65 per cento delle loro capacita' motorie originarie.
Il dottor Regis O' Keefe, tra i membri del gruppo di ricerca, alla 'Bbc' ha spiegato come un ulteriore vantaggio sia costituito dalla possibilita' di mantenere per lungo tempo i frammenti tendinei in stato di crio-conservazione. "Il tendine e' molto durevole, e puo' essere congelato e disseccato piu' volte senza danni", ha affermato O' Keefe. "Siamo consapevoli che gli interventi sono stati svolti sui topi, e che c'e' ancora da lavorare, ma siamo certi che questi risultati promettono progressi consistenti, se non rivoluzionari, nella chirurgia ricostruttiva".
- 14/01/2008
Nessun commento:
Posta un commento