Chicago - L'applicazione di un bendaggio gastrico per ridurre il volume dello stomaco, non serve solo per curare l'obesita', ma aiuta anche a combattere il diabete nei pazienti con molti chili di troppo. Fino a farlo addirittura regredire.
A dimostrarlo e' stato uno studio australiano, condotto alla Monash University di Melbourne e pubblicato sulla rivista Jama, da cui e' emerso che gli obesi affetti anche da diabete di tipo 2 che si sottopongono all'intervento, perdono piu' peso rispetto a quelli che cercano di dimagrire utilizzando metodi convenzionali, e soprattutto, riescono piu' facilmente ad ottenere una remissione della loro malattia diabetica. Un effetto che appare dovuto proprio alla capacita' dell'intervento laparoscopico, sviluppato da chirurghi italiani e belgi, di far perder peso. Obesita' e diabete di tipo 2, destinati probabilmente a diventare i due maggiori problemi di salute pubblica dei prossimi decenni, sono strettamente collegati, con la prevalenza del diabete che cresce al crescere della prevalenza dell'obesita'.
E il controllo del peso e' probabilmente il fattore piu' importante del controllo della glicemia e del diabete. Tuttavia, le attuali strategie dimagranti basate su dieta, attivita' fisica, modificazioni dello stile di vita e anche su interventi farmacologici, hanno un'efficacia limitata e quando anche hanno successo, riescono a far perdere solo pochi chili. In particolare, proprio nei diabetici. Recentemente si e' visto che la chirurgia bariatrica (interventi di gastroplastica, by-pass digiuno ileale, diversione bilio-pancreatica) riduce effettivamente l'incidenza del diabete negli obesi operati. Degli effetti della chirurgia per l'obesita' sul diabete conclamato, si sapeva pero' poco.
Dall'Australia e' giunta invece la notizia che il bendaggio gastrico, reversibile, effettuato in laparoscopia con tecnica mininvasiva e molto piu' diffuso degli altri interventi (complessi, traumatici e molto rischiosi), ha un'azione addirittura curativa sul diabete. Alla ricerca della Monash University hanno partecipato 60 pazienti diabetici e obesi con indice di massa corporea (Bmi) tra 30 e 40: a meta' di essi e' stato applicato il bendaggio gastrico, mentre l'altra meta' ha intrapreso un programma per dimagrire basato su dieta ed attivita' fisica.
Dopo due anni, l'intervento non aveva solo ridotto drammaticamente l'emoglobina glicosilata (che riflette il controllo della glicemia), ma aveva addirittura ottenuto la remissione del diabete in tre quarti dei casi: il diabete e' infatti praticamente scomparso in 22 dei 30 obesi operati (tasso di remissione del 76 per cento), ma solo in 4 di quelli che avevano tentato di perder peso con dieta ed esercizio (tasso di remissione del 15 per cento).
Il sorprendente effetto appare dovuto alla perdita di peso in se' piuttosto che all'approccio utilizzato: i pazienti in cui era stato applicato il bendaggio, infatti, hanno perso in media il 20 per cento del peso corporeo, mentre gli altri non sono riusciti a perdere nemmeno il 2 per cento. Probabilmente, se con la dieta e l'esercizio si riuscisse a perdere cosi' tanto peso, anche queste strategie consentirebbero di ottenere la remissione del diabete. Ma questo e' molto, molto piu' difficile. I risultati non significano che tutti i diabetici obesi debbano essere operati: l'applicazione del bendaggio gastrico e' pur sempre un intervento chirurgico, anche se eseguito in laparoscopia, non e' privo di rischi, ed e' costoso. Occorrera' percio' valutare accuratamente i vantaggi di una perdita rapida e consistente di peso con la conseguente possibilita' di tenere sotto controllo il diabete senza ulteriori terapie, contro il grado di obesita', la gravita' del diabete, rischi, costi ed esigenze del pazienti.
- 24/01/2008
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