Londra - Creato in laboratorio un embrione umano con tre genitori diversi. Questa nuova tecnica, scoperta da un gruppo di ricercatori dell'Università di Newcastle, rappresenta un passo importantissimo verso la possibilità di eliminare definitivamente un'ampia classe di malattie ereditarie, tra cui alcune forme di diabete e distrofia muscolare. Gli embrioni umani sono stati creati utilizzando il Dna di un uomo e di due donne.
In pratica i ricercatori di Newcastle hanno effettuato con successo un trapianto di mitocondri nell'embrione. Si tratta di piccoli organelli che si trovano fuori dal nucleo, nel citoplasma della cellula e che contengono parte del dna cellulare. Per arrivare al loro obiettivo i ricercatori hanno prima fecondato un ovulo e poi, prima che questo iniziasse a differenziarsi, ne hanno estratto il nucleo che è stato inserito in un ovulo sano di un donatore.
Nonostante il nucleo sia stato inserito nell'ovulo di un donatore, l'unica informazione genetica rimasta dell'ovulo sano riguarda quella piccola parte che controlla la produzione di mitocondri, circa 16 mila basi su 3 miliardi che costituiscono il genoma umano. In questo modo, una volta fatto nascere il bambino, questo non dovrebbe assumere le sembianze del donatore. Per verificare questa ipotesi i ricercatori hanno provato questa tecnica sui topi.
L'aspetto dei figli nati dalle cavie, nonostante avessero elementi genetici di tre genitori diversi, non sembra essere stato influenzato dall'ovulo sano del terzo topo. Infatti, il Dna nucleare, che influenza l'aspetto e altre caratteristiche, apparteneva soltanto ai due dei genitori. Tuttavia, i ricercatori hanno precisato che il successo di questi primi esperimenti riguarda soltanto una fase iniziale. Pertanto, per il momento non si può parlare di nuovi trattamenti.
- 06/02/2008
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