Milano - Dismorrea, cefalee, insonnia, gonfiore alle gambe. Sono solo alcune delle patologie al femminile che possono compromettere le attivita' quotidiane. Tuttavia, si tratta di disturbi che possono essere fronteggiati con l'aiuto dell'automedicazione, sebbene con le dovute precauzioni.
Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione) suggerisce allo scopo un vero e proprio decalogo, fatto di piccole ma importanti accortezze per migliorare la qualita' della vita senza correre pericoli: e' fondamentale attenersi a quanto riportato dal foglietto illustrativo, ma anche procedere con percorsi di cura semplici e di breve durata. Si deve avere particolare attenzione durante la gravidanza o l'allattamento e alle eventuali interazioni con altri farmaci e bisognerebbe controllare sempre la data di scadenza, come pure conservare le confezioni conformemente alle istruzioni d'uso. Non utilizzare farmaci che non si conoscono soltanto perche' consigliati da non esperti e non assumere mai farmaci che necessitano di controllo medico.
Tenute ben presenti queste accortezze, l'automedicazione puo' dimostrarsi risolutiva per quel 10% di donne che e' costretto a perdere almeno 1 giorno di studio o di lavoro al mese a causa dei forti dolori mestruali; o per quel 59% della popolazione femminile che soffre di mal di testa; o, infine, per le donne che soffrono di insonnia (il 60% della popolazione colpita). "Ogni donna - ha spiegato Ornella Cappelli, presidente Associazione italiana Donne Medico - per non farsi cogliere impreparata dalla dismenorrea dovrebbe portare con se' degli antinfiammatori non steroidei, come l'acido acetilsalicilico, l'ibuprofene, il naprossene sodico, il ketoprofene".
Piu' in generale, sono utili anche i "tonici a base di aminoacidi, come la glutammina, sostanze capaci di stimolare la produzione di globuli rossi, come l'ematoporfirina o stimolatori, come la carnitina e la cobamamide, per combattere l'affaticamento fisico e intellettuale, ma anche valeriana, melatonina, antistaminici come la prometazina e la difenidramina per la cura dei disturbi del sonno".
- 06/03/2008
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