martedì 18 marzo 2008

I reni: un italiano su cinque non sa a cosa servono

Monza - Vitali e instancabili: sono questi i primi due aggettivi che dovrebbero venire in mente pensando ai reni e alle molteplici funzioni da essi assolte ogni giorno. Eppure, da un recente studio realizzato da TNS Healthcare su un campione rappresentativo della popolazione italiana, e' emerso che il 20% degli italiani non sa che questi due piccoli organi, grandi poco piu' di un pugno e cosi' nascosti dietro la nostra schiena, sono necessari alla vita.

L'80% degli intervistati sa che la principale funzione dei reni e' quella di filtrare e depurare il sangue, eppure la quantita' di sangue ogni giorno sottoposta a questo costante processo e' cosi' grande che in pochi la conoscono (solo l'11%). Invece durante le 24 ore della giornata tutto il nostro sangue (piu' o meno 5 litri) e' depurato per ben 40 volte, per un totale di quasi 200 litri filtrati al giorno. "Questi dati - commenta il professor Vittorio Emanuele Andreucci, Presidente della Fondazione Italiana del Rene - dimostrano chiaramente quanto sia necessario sensibilizzare gli italiani sull'importanza del conoscere meglio i propri reni, perche' fondamentali per la vita dell'uomo e in quanto tali bisognosi di attenzioni e controlli al pari degli altri organi. Cio' a maggior ragione perche' quando si ammalano spesso non danno alcun segnale".

L'insufficienza renale, infatti, principale conseguenza di una sofferenza a carico dei reni, e' asintomatica per anni dal suo esordio. Preoccupa percio' che la malattia risulti sconosciuta a meta' degli italiani intervistati, i quali ne ignorano persino l'incidenza pensando che a soffrirne sia un italiano su 100 (lo pensa il 44%) o uno su 500 (il 26%) mentre a esserne colpita e' una percentuale compresa tra il 6 e l'11% della popolazione. Si celebra in tutto il mondo giovedi' 13 marzo il World Kidney Day, l'iniziativa nata con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle patologie renali, spesso sottovalutate in quanto asintomatiche, ma non per questo meno gravi.

A promuovere la Giornata in Italia la FIR e la SIN, unite nello sforzo di far capire agli italiani quanto sia importante vigilare sulla funzionalita' dei propri reni. A sostenerle, in Piazza Cordusio a Milano e all'Ospedale Vecchio Pellegrini a Napoli, Roche, leader mondiale in nefrologia e da sempre impegnata nella ricerca e lo sviluppo di trattamenti in grado di contrastare una delle principali conseguenze dell'insufficienza renale: l'anemia renale cronica. Dallo studio emerge poi un forte divario tra l'informazione degli italiani sul tema e la percezione del problema. Mentre, dietro lettura delle possibili cause di insufficienza renale cronica, il 79% degli intervistati cita il diabete e un buon 54% l'ipertensione, quasi il 40% non sa quali strategie di prevenzione attuare per mettersi al riparo da tale deficit renale.

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