Lisbona - Nel 2008 ci sono ancora adolescenti convinte di poter rimanere incinte con un bacio. Per evitare gravidanze indesiderate scelgono lavande a base di coca-cola, rapporti lampo (meno di un minuto) oppure posizioni o luoghi particolari (fare l'amore in piedi o in acqua). Pensano che la prima volta non si possa rimanere incinta, cosi' come se non si raggiunge l'orgasmo. Sono questi i rimedi "fai da te" e i luoghi comuni piu' diffusi nei blog per giovanissime, bufale antiche che ritrovano nuova forza amplificate dal web.
"Sesso senza sorprese - tutto quello che (non) devi sapere per non rimanere incinta" e' una guida che si propone di smontare uno alla volta i piu' diffusi consigli sulla contraccezione "alternativa", un'idea del progetto Scegli Tu, il programma per una contraccezione consapevole della Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Il vademecum, che rientra nell'ambito dello "Yasminelle study", sara' diffuso nelle universita', ai concerti e nelle discoteche, per educare divertendo anche chi e' totalmente a digiuno di educazione sessuale. L'8 marzo, giorno della Festa della Donna, la guida "antibufale" sara' distribuita in anteprima nelle piazze di Ancona, Bologna, Milano, Roma, Firenze, Cagliari, Torino, Palermo, Bari e Napoli.
In materia di sesso i giovani italiani sono particolarmente ignoranti, ma non va meglio negli altri paesi del vecchio continente: dal Congresso Europeo di Ginecologia e Ostetricia in corso fino a sabato a Lisbona arriva infatti il richiamo degli esperti a non abbassare la guardia in tema di sicurezza contraccettiva. "Una guida di questo genere puo' far sorridere", commenta Giorgio Vittori, presidente della Sigo, "ma e' sufficiente un'analisi sommaria di quanto i ragazzi ci chiedono e si raccontano per capire che il livello di informazione e' ancora davvero molto scarso. Vanno per la maggiore rimedi del tutto privi di fondamento scientifico e antichi pregiudizi duri a morire nei confronti del piu' sicuro anticoncezionale: la pillola. Con questo primo opuscolo ci auguriamo di riuscire a chiarire una volta per tutte che l'unico modo per fare l'amore sereni e' informarsi per tempo, per non farsi cogliere impreparati".
Nel Congresso Europeo ampio spazio e' riservato al tema della contraccezione e, in particolare, a come migliorare la consapevolezza e ridurre ulteriormente il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza. Tutti concordano: la priorita' e' migliorare l'informazione. In Italia, secondo le ultime stime Sigo, solo lo 0,3% delle giovanissime under 19 possiede una buona educazione sessuale. Solo una su 4 raggiunge un livello sufficiente. Anche per questo nel nostro Paese l'utilizzo di mezzi contraccettivi fatica a decollare. "Fortunatamente il trend sta iniziando ad invertirsi", commenta il professor Gianbenedetto Melis, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Cagliari. "In Italia l'uso degli estroprogestinici e' in aumento, ma il nostro Paese rimane il fanalino di coda dell'Europa: attualmente solo il 17% delle donne li utilizza. I motivi di questa riluttanza sono senza dubbio culturali e scontano preconcetti e luoghi comuni, ancora molto diffusi".
In particolare, la pillola continua ad essere vittima di errate convinzioni: fra le piu' dure a morire la necessita' di sospendere temporaneamente l'assunzione, il fatto che aumenti la crescita di peli, che faccia perdere i capelli, che sia opportuno un periodo di "disintossicazione" prima di avere figli, che faccia diminuire la libido. Ma senza dubbio, il timore piu' frequente e' quello d'ingrassare. "E' questo il motivo principale per cui tante donne rifiutano di utilizzare questo contraccettivo, esponendosi al rischio di gravidanze indesiderate", afferma Melis. "Oggi invece, grazie alle ridotte dosi di estrogeni e all'uso di progestinici di nuova generazione, il rischio di aumentare di peso si e' considerevolmente ridotto".
martedì 18 marzo 2008
Sessualità: boom di contraccettivi 'fai da te'
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento