Esistono 4 tipi di cellulite, provocati da altrettante alterazioni delle strutture di cute e sottocute.
Nella cellulite adiposa l'alterazione concerne il tessuto adiposo; questo tipo di cellulite è causata essenzialmente da sregolatezze alimentari, dalla costituzione corporea di ciascuno e da una scarsa motilità intestinale.
Nella cellulite edematosa ad essere chiamato in causa è il sistema linfatico; questa cellulite viene provocata dalle alterazioni metaboliche, dalla funzionalità intestinale e dalla postura che viene assunta giornalmente.
Alla base della cellulite fibrosa-connettivale c'è invece una stasi linfatica provocata dall'irrigidimento delle fibre del tessuto connettivale a causa del deposito di zuccheri.
Infine, la cellulite interstiziale è considerata il primo segno dell'inizio di malattie croniche e degenerative.
Portarla allo scoperto
Per capire se la cellulite di cui si è affetti è un semplice inestetismo o una vera e propria malattia, si può cominciare con il guardarsi allo specchio. Se la pelle esaminata si presenta comunque liscia ed omogenea, significa che la cellulite non si è ancora formata in maniera tale da modificare il corpo e la situazione può essere recuperata facilmente con un'appropriata alimentazione, dell'attività fisica e dei massaggi con creme specifiche. Spesso, capita che si confonda un basso tono muscolare con la cellulite; in questi casi, basta fare dello sport costantemente per eliminare il problema.
Quando, invece, nelle zone osservate appaiono micronoduli, rilievi e avvallamenti, la cellulite inizia ad incidere sul tessuto. Il momento di agire prima che la situazione degeneri. Un programma di prevenzione veramente efficace vede l'interazione di attività fisica costante, massaggi mirati, eventualmente delle cure termali specifiche. Se i noduli sono visibili anche senza pressioni sulle zone interessate, allora la cellulite è già in stadio piuttosto avanzato. In questa fase, oltre ai noduli, si possono presentare delle placche rigide sottopelle e dolore se la parte viene pizzicata. Nei casi più gravi, il dolore si sente anche soltanto facendo una lieve pressione.
Fattori di rischio
Oltre alla costituzione fisica, all'alimentazione sbagliata e alla mancanza di attività regolare, ci sono anche altri fattori di rischio che possono facilitare l'insorgenza della cellulite:
- vita sedentaria
- sovrappeso e/o obesità
- postura sbagliata
- cattiva circolazione sanguigna
- malfunzionamento della tiroide
- abuso di sale, alcol, bibite gassate
- fumo
- scarpe con tacchi alti
- uso di gambaletti e calze autoreggenti
- abiti ed accessori molto stretti
Nei casi più gravi, è bene rivolgersi ad uno specialista, che saprà indicare la terapia migliore e più adatta al tipo e allo stadio di cellulite che si presenta. Solitamente, vengono prescritti massaggi di drenaggio linfatico, mesoterapia, associati ad attività fisica (nuoto, cyclette, corsa, ecc.) e dieta nel caso di persone sovrappeso. Ma ci sono anche altre soluzioni, solitamente più adatte per chi ha dei cuscinetti localizzati e non troppo estesi:
- Crioscultura: è una metodica che utilizza due cilindri di ghiaccio per far penetrare in profondità i farmaci anticellulite. Non ha controindicazione, tranne nei casi di malattie cutanee e leviga la pelle eliminando la pelle a buccia d'arancia. Il freddo utilizzato serve ad evitare che i farmaci siano immessi in circolo grazie alla riduzione del flusso sanguigno nel derma sottocutaneo della parte interessata. Si appoggia sulla pelle della paziente una piastra collegata ad un erogatore di corrente e si fa scorrere il primo ghiacciolo sulla zona da trattare; il primo ghiacciolo contiene acido ialuronico ed è essenziale per lasciar passare i farmaci anticellulite contenuto nel secondo ghiacciolo. Grazie a questa tecnica i farmaci vanno a depositarsi in maniera mirata nella zona sottocutanea da trattare senza disperdersi nel resto del corpo. Alla fine della seduta viene applicata una maschera a base di collagene, camomilla e flavonoidi.
- Endermologie: è un trattamento condotto grazie ad un macchinario collegato ad un computer, dotato di due rulli mobili che passano sul corpo della paziente comprimendo la superficie cutanea. Questo trattamento ha un effetto stimolante, drenante e vascolarizzate. Va effettuato da un fisioterapista accreditato per evitare che, nelle mani sbagliate, il trattamento faccia danni.
- Liposcultura e microscultura: la liposcultura è l'evoluzione di ultima generazione della vecchia liposuzione, grazie all'intervento mininvasivo. Si effettua in anestesia locale e può migliorare l'aspetto di glutei, cosce, ginocchia, fianchi, addome e mento. Più efficace la liposcultura vibroassistita, grazie a cui il grasso viene sciolto con la vibrazione di un apparecchio ad aria compressa. La microscultura si esegue in anestesia locale e consente al chirurgo estetico di valutare, insieme alla paziente, direttamente sul campo il risultato da ottenere poiché la paziente è in grado di mettersi in piedi anche durante l'intervento per consentire al medico di guardare e calcolare ciò che ancora va fatto. L'intervento dura circa un'ora e mezza e alla fine vengono applicati dei cerotti spugnosi da togliere dopo una settimana.
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