Una ricerca tutta italiana promuove a pieni voti il frutto per antonomasia e conferma le sue preziose proprietà anti-cancro. Un gruppo di ricerca che ha visto riuniti studiosi dell’Istituto Mario Negri e del Cro di Aviano, dell’Istituto dei Tumori di Genova, dell’Istituto Pascale di Napoli, dell’Ospedale Regina Elena di Roma e quelli dell’Agenzia per la Ricerca sul Cancro di Lione ha preso in esame le proprietà della mela e ha concluso che senza alcun dubbio mangiarne in grandi quantità diminuisce in media del 21% il rischio di sviluppare un tumore.
Lo studio ha riesaminato precedenti ricerche condotte tra il 1991 e il 2002 che avevano coinvolto circa ottomila pazienti con diagnosi di diverse forme di cancro: le abitudini alimentari di questi pazienti oncologici sono state messe a confronto con quelle di seimila persone colpite da malattie diverse dal cancro. I risultati sono stati pubblicati sugli Annals of Oncology e dimostrerebbero che le persone che mangiano una o più mele al giorno vedono scendere del 21% il proprio rischio di ammalarsi di tumore al cavo orale, del 25% di tumore all’esofago, del 20% per quanto riguarda il cancro colo-rettale, del 18% per carcinoma mammario, del 15% di tumore alle ovaie e del 9% per il cancro prostatico.
Insomma, la mela davvero ‘toglierebbe il medico di torno’ e mostrerebbe indubbie proprietà di prevenzione di tante forme di cancro. La mela più efficace nella prevenzione dei tumori? La Renetta, seguita subito dopo da Stark Deliciuos, Granny Smith, Morgendeft, Golden Delicious, Royal Gala e infine Fuji. Il segreto della bontà delle mele risiede nelle procianidine, sostanze antiossidanti che riescono efficacemente a contrastare l’invecchiamento delle cellule, causato dai radicali liberi, e a prevenire patologie cardiovascolari e tumori.
- 18/12/2007
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