“Un caso di tumore su tre è causato da un’alimentazione scorretta” ha dichiarato la studiosa italiana Adriana Albini dell’Istituto Scientifico Multimedia, in occasione della presentazione di un suo recente studio. Assumere o meno precisi alimenti che possono proteggere dal cancro o, al contrario, eccedere in cibi che a lungo andare possono risultare ‘complici’ del tumore: questi atteggiamenti influenzano significativamente il rischio oncologico. La conferma arriva proprio dalla ricerca condotta dal team della Albini cha ha scoperto come la birra, ad esempio, possa rivelarsi un insospettato alleato contro il cancro. Merito di una sostanza antiossidante contenuta nel luppolo, lo xantumolo, che già in basse quantità riesce a garantire un sorprendente effetto anti-leucemia.
I ricercatori italiani hanno analizzato i numerosi flavonoidi contenuti nella pianta del luppolo e tra i tanti hanno focalizzato la loro attenzione proprio sullo xantumolo. Le sperimentazioni in laboratorio hanno mostrato, infatti, come questa sostanza sia capace di impedire la proliferazione delle cellule malate, nonché di provocare l’apoptosi (morte cellulare) delle cellule leucemiche e di interferire con le cellule endoteliali. Come spiegato dalla studiosa italiana sull’ultimo numero della rivista scientifica Cancer, il prossimo passo sarà quello di cercare di mettere a punto un farmaco a base di xantumolo che potrebbe rivelarsi davvero utile in combinazione con gli altri farmaci della chemioterapia.
- 17/12/2007
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