La carne rossa di nuovo sul banco degli imputati. Uno studio condotto presso l’Università del Minnesota avrebbe concluso che eccessive quantità di carne rossa aumentano il rischio di problemi cardiaci e diabete.
Secondo quanto riportato recentemente dalla rivista specializzata Circulation, mangiare due o più porzioni di carne rossa al giorno aumenterebbe del 25% il rischio sviluppare la sindrome metabolica (una condizione che predispone a diabete e disturbi cardiovascolari ed è caratterizzata da grasso depositato attorno alla vita, colesterolo alto, glicemia sopra la norma e ipertensione) rispetto ad un consumo di questi cibi non superiore alle due porzioni alla settimana.
Gli epidemiologi statunitensi, guidati dalla studiosa Lyn Steffen, hanno analizzato ben 9514 persone che avevano partecipato ad un ampio studio nazionale sulla salute del cuore. Tutti i volontari avevano dovuto compilare dettagliati questionari per riferire circa le loro abitudini alimentari: dalle analisi condotte dai ricercatori del Minnesota è emerso che un consumo eccessivo di carne rosa, di cibi fritti e soda dietetica aumenterebbe il rischio cardiaco e di diabete. Dopo nove anni dall’inizio dello studio, infatti, quasi il 40% di tutti i soggetti aveva sviluppato tre o più fattori tipici della sindrome metabolica.
“Il dato relativo alla soda dietetica ci ha particolarmente sorpreso e lo spieghiamo con un comportamento tipico dal punto di vista psicologico: una persona dice a se stessa che dal momento che preferisce bevande dietetiche si può permettere fritture e carni grasse; nulla di più scorretto per la salute oltre che per la forma fisica”, ha concluso la ricercatrice statunitense.
- 25/01/2008
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