Londra - Il fumo rischia di essere uno dei killer piu' feroci in India: dal 2010 in poi, se non si inverte il trend, potrebbe causare nel gigante asiatico un milione di morti all'anno.
E' l'allarme che giunge dal New England Journal of Medicine, che stima gia' ora 900.000 morti l'anno per il fumo. Entro pochi anni, sostengono gli esperti, il vizio delle 'bionde' potrebbe portare al 20% di tutti i decessi maschili in India, e al 5% di tutti i decessi delle donne di eta' compresa tra i 30 e i 69 anni. I ricercatori hanno calcolato che in media, gli uomini che fumano le piccole sigarette girate a mano, tipiche dell'India, perdono circa sei anni di vita. Mentre chi fuma le tradizionali sigarette va anche peggio: 10 anni di vita in meno. Le cifre si basano su un censimento dei morti tra un campione di 1,1 milioni di abitazioni in tutte le parti dell'India, effettuato da circa 900 ricercatori.
E i risultati sono drammatici: tra gli uomini che sono morti tra i 30 e i 69 anni, il fumo ha causato circa il 38% dei decessi da tubercolosi, il 32% delle morti per cancro e il 20% delle morti da malattie vascolari. "L'estremo rischio derivante dal fumo che abbiamo trovato ci ha sorpresi - ammette il capo dei ricercatori Prabhat Jha, dell'Universita' di Toronto - visto che i fumatori in India cominciano piu' tardi che in Europa, e fumano di meno".
Eppure, stando allo studio, circa il 61% dei 120 milioni di fumatori indiani possono aspettarsi di morire tra i 30 e i 69 anni, contro il 41% dei non fumatori. Tra le donne, la percentuale sale al 62%. "E 'davvero singolare - attacca un economista indiano illustre come Amartya Sen, dell'Universita' di Harvard, premio Nobel nel 1998 - che un unico fattore, ossia il fumo, che e' del tutto evitabile, rappresenti quasi una su 10 di tutte le morti in India. Lo studio fa risaltare con forza la necessita' di una immediata azione pubblica in questo settore tanto trascurato". Tuttavia il ministro della Sanita' indiano, Anbumani Ramadoss, si dice "non preoccupato", visto che "il governo sta cercando di prendere tutte le misure per il controllo dell'uso del tabacco, in particolare informando i tanti poveri e analfabeti sui rischi del fumo".
- 15/02/2008
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