Siete amanti del tè nero? Secondo i ricercatori della Dundee University sarete allora abbastanza protetti dal diabete di tipo 2. Gli studiosi scozzesi, in collaborazione con i colleghi dello Scottish Crop Research Institute, hanno analizzato il tè nero in laboratorio e hanno scoperto che alcune sue componenti, come le teflavine e le terubigine, riescono a ‘mimare’ perfettamente il meccanismo di azione dell’insulina. In particolare, gli scienziati guidati da Graham Rena, hanno osservato che queste sostanze riescono a imitare l’azione dell’insulina su una proteina che, nei topi, nei moscerini da frutta e nei vermi, ha già dimostrato di giocare un ruolo-chiave nel rapporto tra dieta e salute. Secondo i ricercatori, è possibile che questi componenti del tè svolgano la stessa azione nell’organismo umano riuscendo, quindi, a prevenire lo sviluppo del diabete.
Lo scienziato scozzese ha spiegato, sull’ultimo numero della pubblicazione scientifica Aging Cell, che verranno condotte ulteriori ricerche in proposito: “per ora si tratta di uno studio preliminare che certamente dimostra i benefici effetti procurati dal tè e dai suoi componenti sulla prevenzione del diabete e per la salute in generale, ma certamente andranno condotti degli esperimenti clinici sugli uomini prima di poter dare a questa ipotesi una validità scientifica” ha concluso Rena.
- 04/03/2008
Nessun commento:
Posta un commento