mercoledì 5 novembre 2008

Un metodo per produrre staminali pluripotenti

I ricercatori dell'Istituto per le cellule staminali del Massachusetts hanno reso noto oggi di aver scoperto un sistema per trasformare le cellule dell'epidermide in staminali, "spruzzandole" con sostanze chimiche e trasformandole in cellule pluripotenti IPS. "Questo studio dimostra che e' possibile riprogrammare le cellule usando componenti chimici, invece di geni o virus", ha detto il dottor Doug Melton, direttore dello studio pubblicato sulla rivista "Nature Biotechnology".

Autorice della scoperta Danwei Huangfu, dottore di ricerca nel laboratorio americano. E' arduo produrre cellule pluripotenti come quelle embrionali, che richiedono l'impiego di tessuto embrionale o della clonazione. Negli ultimi anni diverse equipe di ricercatori sono riuscite a riprodurre queste cellule utilizzando geni in grado di trasformare le comuni cellule in cellule IPS, che funzionano come le staminali. Per questo si servivano di retrovirus, che integrano il loro materiale genetico in quello delle cellule infettate, ma con potenziali effetti dannosi. Il mese scorso scienziati americani ci sono riusciti con un adenovirus, pero' in modo poco efficace.

La scorsa settimana, infine, il giapponese Shinya Yamanaka, dell'universita' di Kyoto, ha prodotto cellule pluripotenti nei topi usando plasmidi, piccoli filamenti circolari di dna presenti nel citplasma, per "riformattare" le cllule. La dottoressa Huangfu ha spiegato che l'acido valproico puo' evidenziare la cromatina, la struttura fisica dei cromosomi, consentendo di alterare il dna piu' agevolmente. "Servono due tipi di sostanze chimiche, una per allentare la struttura della cromatina e l'altra per riprogrammarla - ha spiegato. - Stiamo cercando quest'ultima, e pensiamo che prima o poi si riuscira' a trovarla".

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